Con i piedi per terra

Lavorare con i piedi per terra

Chiunque abbia frequentato depositi-officina ha esperienza di pavimentazioni interne ed esterne degradate, che potenzialmente non rappresentano un ambiente di lavoro sicuro.

I parametri relativi alle pavimentazioni di officina sono complessi, e possono essere così riassunti:

  • Resistenza all’abrasione in base alla destinazione d’uso della pavimentazione
  • Reazione al fuoco e relative classi di utilizzo
  • Emissione di formaldeide: in base alla normativa europea di riferimento
  • Resistenza elettrica e relativa certificazione del comportamento elettrico
  • Certificazione antiscivolo, i cui requisiti di sicurezza sono stabiliti dalla norma EN 14041
  • Stabilità dimensionale in presenza di variazioni di condizioni ambientali e di utilizzo
  • Comportamento alla luce e solidità dei colori
  • Compatibilità con riscaldamento a pavimento in base alla complessa normativa di settore

Per venire incontro a tutti questi vincoli si stanno sempre diffondendo anche nelle officine di manutenzione pavimentazioni in resina con performance note e stabili quali elevate resistenze chimiche, fisiche e meccaniche, la facilità di pulizia, il basso spessore e l’impermeabilità. Tutti elementi fondamentali in un ambiente di lavoro aggressivo come gli impianti di manutenzione veicoli.

Che il comfort nei luoghi di lavoro impatti sulla produttività è un concetto noto da tempo e applicabile anche alle officine di veicoli: per la loro caratteristica di comprendere spazi all’aperto e al chiuso, queste si prestano particolarmente a uno studio dell’illuminazione e dei colori che rispecchi non solo le normative di sicurezza e le “corporate identities” aziendali, ma sia esso stesso un elemento funzionale alla manutenzione.

È peraltro un obbligo di legge considerare tutti gli aspetti che agiscono sullo stress-lavoro correlato, non a caso contenuti del DVR aziendale: vale dunque la pena considerare anche l’applicazione dei colori di muri, impianti, segnaletica e pavimentazioni così da ottimizzare per ogni area il design degli stessi.

Il fai da te non è indicato ed espone i responsabili di manutenzione a responsabilità aggiuntive a quelle che già derivano spesso dal rivestire anche il ruolo di RSPP. Un approccio più indicato consiste in un mix di competenze interne ed esterne che consenta – quale reale valore aggiunto – di sfruttare le ricadute di esperienza maturata in altri luoghi o in settori affini.

L’associazione Manutenzione Trasporti, nell’ambito della definizione di un manutentore esperto riconosciuto nella costruzione dei sistemi di manutenzione attraverso idoneo disciplinare, ha impostato un metodo di valutazione degli investimenti sulla sicurezza nelle officine che è quello utilizzato da LIBRA Technologies & Services.