Verso una documentazione al passo coi tempi
Nel corso del biennio 2016-2017 la Commissione Ambiente – GL8 – di UNI ha impostato una bozza di linea guida relativa alla documentazione di manutenzione che le stazioni appaltanti nel settore dell’igiene ambientale intendono richiedere ai propri fornitori.
Si è trattato di un lavoro molto articolato e “sofferto”, che ha visto da un lato la fattiva collaborazione dell’Associazione Manutenzione Trasporti e della Commissione Attrezzature e Veicoli di Trenitalia e dall’altro una serie di dubbi e osservazioni avanzate, purtroppo solo a conclusione dei lavori, da ANFIA in rappresentanza delle proprie associate.
La situazione di apparente stallo ha portato inizialmente al congelamento della proposta di norma, classificata dal codice UNI_U53003450, che nel frattempo ha peraltro cominciato ad essere comunque applicata da diverse stazioni appaltanti. Ciò porta la filiera dei fornitori del settore nella necessità di adeguare, almeno parzialmente, i propri processi al nuovo quadro che si sta definendo.
L’occasione non potrebbe essere fra le più propizie: tali attività ricadono infatti nel cosiddetto supporto all’innovazione di processo e risultano eleggibili per alcune forme di contributo finanziario pubblico (voucher, credito d’imposta) e sono direttamente correlate rispetto alla digitalizzazione dei processi prevista nell’ambito delle misure Industria 4.0.
L’unica difficoltà è rappresentata dalla ancora scarsa conoscenza della bozza di norma, dell’orientamento che sta maturando presso le stazioni appaltanti, dei nuovi processi orientati all’innovation technology: LIBRA Technologies & Services è oggi l’unica struttura in grado di annoverare tutte e tre tali competenze, ed ha dunque avviato una campagna, che si svolgerà durante il 2018, specificamente rivolta a questo segmento di mercato strategico per l’intera filiera.